16 novembre 2021
Un’interazione positiva e responsiva a tavola promuove la capacità di alimentazione autonoma del bambino e lo sviluppo del legame affettivo tra genitore e bambino. Il contesto del pasto è infatti una routine che si ripete più volte al giorno e durante la quale il bambino e l’adulto si relazionano in modo reciproco.
Un recente studio ha analizzato in dettaglio il linguaggio che le madri di lattanti tra sei e tredici mesi utilizzano in tre diversi contesti: al momento del pasto (con latte o cibi solidi), durante il gioco col bambino e nel contesto di una conversazione con un altro adulto. E’ stato documentato che le madri modulano e adattano il proprio linguaggio in base all’interlocutore (bambino o adulto) e in base al contesto (del pasto o del gioco). Nel contesto di gioco, che più stimola e promuove lo sviluppo comunicativo-linguistico, le madri tendono ad usare un linguaggio particolarmente ricco di verbi e di enunciati volti a richiamare l’attenzione del bambino.
D’altro canto nel contesto del pasto, la cui importanza viene rivalutata da questo studio, è stato osservato che le madri utilizzano un linguaggio particolarmente ricco dal punto di vista lessicale, usando più spesso vocaboli rari rispetto al momento del gioco. Questo risultato suggerisce che il contesto del pasto può rappresentare un’occasione di scambio linguistico importante e con caratteristiche peculiari, che favorisce l’acquisizione di vocaboli nuovi, come quelli riferiti al sapore dei diversi cibi, alla loro preparazione ed ai gusti delle persone che condividono il pasto. Il contesto in cui si mangia costituisce dunque una modalità di socializzazione unica, familiare e culturale, in cui si trasmettono al bambino nutrimento, affetto, cura e linguaggio.
Zimmerman, E., Connaghan, K., Hoover, J., Alu, D., & Peters, J. (2019). Is feeding the new play? Examination of the maternal language and prosody used during infant feeding. Infant Behavior and Development, 54, 120-132.
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