5 luglio 2021
Progetto Spoon dà il benvenuto a “Little Spoon”, un progetto che si propone di indagare l’influenza della modalità di alimentazione complementare sullo sviluppo motorio, linguistico e cognitivo di bambini nati pretermine.
Il progetto, finanziato da un Bando di Ateneo della Sapienza Università di Roma, è coordinato dalla Dott.ssa Barbara Caravale, neuropsichiatra infantile del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione e dirigente medico presso la UOC di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I di Roma, e prevede la partecipazione di psicologi dello sviluppo, neonatologi e pediatri.
Come nel “fratello maggiore” Spoon, i bambini verranno incontrati in diversi momenti nei primi due anni di vita per effettuare una valutazione del loro sviluppo. Verrà inoltre svolta un’osservazione durante il pasto e si chiederanno alle madri informazioni su allattamento, svezzamento, sonno, attività fisica e altri aspetti del comportamento del bambino. Little Spoon è il primo studio che si propone di indagare se la modalità di alimentazione complementare può fornire un vantaggio dal punto di vista dello sviluppo motorio, linguistico e cognitivo in bambini nati pretermine.
Poiché si suggerisce di considerare il grado di sviluppo motorio e comportamentale del bambino prima di iniziare l’introduzione di alimenti diversi dal latte, l’alimentazione complementare a richiesta, che rispetta i tempi del bambino, potrebbe rivelarsi particolarmente adeguata.
© Stephen Poff