20 gennaio 2021
Il contesto sociale svolge un ruolo fondamentale per l’accettazione di cibi nuovi da parte del bambino. La famiglia, in primo luogo, ha un’importante influenza sullo sviluppo del comportamento alimentare. Sebbene le preferenze e le avversioni per alcuni sapori, e di conseguenza per alcuni alimenti, siano in parte determinate geneticamente, il contesto familiare può contribuire a modificare queste preferenze innate.
Bambini di 1-4 anni di età accettano un cibo nuovo più rapidamente se la mamma o un altro adulto lo stanno mangiando, rispetto a quando il cibo è offerto al bambino senza che gli adulti della famiglia siano a tavola e lo stiano consumando insieme a lui. Il contesto scolastico svolge un ruolo altrettanto importante: bambini in età prescolare accettano maggiormente un cibo nuovo quando la loro maestra lo mangia entusiasticamente in loro presenza, purché si tratti dello stesso cibo, altrimenti l’effetto non si riscontra. Ma un ruolo ancora più rilevante viene svolto dall’osservazione dei coetanei, che può indurre il bambino non solo ad assaggiare un nuovo cibo, ma anche a modificare preferenze alimentari già acquisite, come dimostrato dalla psicologa americana Leann Birch…un dato che non stupirà le mamme che hanno osservato la potenza dell’effetto di ciò che fanno gli amichetti sul comportamento alimentare del proprio bambino!
Per approfondire:
Harper V. & Sanders M. (1975). The effect of adults’ eating on young children’s acceptance of unfamiliar foods. Journal of Experimental Child Psychology, 20(2), 206-214.
Birch L. (1980). Effects of peers models food choice and eating behavior on preschoolers food preferences. Child Development, 51, 489-496.
Addessi E., Galloway A.T., Visalberghi E., Birch L. (2005). Specific social influences on the acceptance of novel foods in 2-5-year-old children. Appetite, 45(3), 264-271.