10 novembre 2020
I bambini possono sperimentare i sapori dei pasti consumati dalla mamma ancora prima di nascere, in quanto il senso del gusto si sviluppa in una fase molto precoce della gravidanza. Le prime papille gustative compaiono a circa 10 settimane di gestazione, sono funzionalmente mature all’inizio del secondo trimestre e, alla nascita del bambino, il loro numero e la loro distribuzione è simile a quanto si osserva nell’adulto. Anche l’allattamento ha un ruolo molto importante nello sviluppo del senso del gusto. A differenza del latte in formula, che ha sempre lo stesso sapore, il latte materno è un alimento il cui sapore varia di giorno in giorno, al variare dell’alimentazione materna.
L’esposizione a questa grande varietà di sapori fornisce al bambino l’opportunità di farne esperienza e imparare ad apprezzarli. Gli “assaggi” della dieta materna durante la gravidanza e l’allattamento sono particolarmente importanti al momento dell’introduzione dell’alimentazione complementare e favoriscono la preferenza per i cibi generalmente consumati dalla madre. Sebbene tutti i bambini sperimentino il sapore del cibo mangiato dalla mamma durante la gravidanza bevendo il liquido amniotico, i bambini allattati al seno al momento dello svezzamento sono meno neofobici rispetto ai bambini allattati con latte formulato e anche da ragazzi sono meno frequentemente selettivi verso il cibo.
Per saperne di più su come si sviluppa il senso del gusto e come influenza l’alimentazione dei bambini, continua a seguirci nei prossimi post!
Per saperne di più:
Liley A.W. (1986). The foetus as a personality. Fetal Therapy, 1(1), 8-17.
Nehring I. et al. (2015). Impacts of in utero and early infant taste experiences on later taste acceptance: a systematic review. The Journal of Nutrition, 145(6), 1271-1279.
Ventura A.K., Worobey J. (2013). Early influences on the development of food preferences. Current Biology, 9, 401-408.